IL D.P.C.M. DEL 3 NOVEMBRE E LA DIVISIONE IN AREE REGIONALI A MAGGIORI RESTRIZIONI
In attesa del decreto Ristori-bis per i contributi a fondo perduto
E’ stato pubblicato sulla G.U. del 4 novembre 2020 il D.P.C.M. del 3 novembre scorso che dispone ulteriori misure urgenti per prevenire la diffusione della pandemia da COVID-19, valide dal 6 novembre al 3 dicembre 2020, in sostituzione del D.P.C.M. 24 ottobre 2020.
La Regione Piemonte è stata inserita in uno scenario di massima gravità, con un livello di rischio alto, in area rossa, insieme a Lombardia, Valle d’Aosta e Calabria.
Per le misure a sostengo all’economia colpita del secondo lockdown, a breve il Consiglio dei Ministri potrebbe riunirsi e mettere mano al decreto Ristori-bis, con l’obiettivo è emanare il testo ufficiale insieme all’entrata in vigore dell’ultimo D.P.C.M. previsto per venerdì 6 novembre.
Si lavora su due fronti: stabilire nuovi ristori, aiuti, indennizzi e bonus ed ampliare le categorie di beneficiari, ovvero l’elenco dei codici ATECO dell’ultimo provvedimento economico in vigore dal 29 ottobre 2020.
Regione Piemonte area rossa
Viene disposto un coprifuoco (valido anche su tutto il territorio nazionale), dalle ore 22:00 alle ore 5:00 del giorno successivo: sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
E’ vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona rossa, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita.
Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell’allegato 23. Restano chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati non di generi di prima necessità.
Sono sospese tutte le attività inerenti alla persona, diverse da quelle individuate nell’allegato 24. Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nonché fino alle ore 22:00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Restano comunque aperti gli autogrill e i servizi di ristorazione di stazioni e aeroporti.
Sospeso integralmente lo sport di base, mentre è consentito fare footing da soli ed in prossimità della propria abitazione e con obbligo di mascherine.
La scuola in presenza è possibile solo fino alla prima media, poi massimo utilizzo nella P.A. dello smart working.
Utilizzo della nuova autocertificazione
Nelle quattro regioni per ora in zona rossa (Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta e Calabria), come durante il primo lockdown, sarà consentito muoversi durante la giornata solo per ragioni di lavoro, necessità, salute e urgenza. Ma, a differenza di prima, ci si potrà muovere per accompagnare o riprendere i bambini che frequentano le scuole in presenza o per andare negli esercizi commerciali aperti, come ad esempio i parrucchieri che nel primo lockdown erano chiusi.
Anche se il D.P.C.M. non lo specifica, bisognerà di fatto portare sempre con sè il modulo di autocertificazione da esibire ad ogni controllo.
Contributo a fondo perduto nel decreto Ristori
Nell’ambito del c.d. decreto Ristori, pubblicato sulla G.U. del 28/10/2020 è previsto il riconoscimento di un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti esercenti specifiche attività rientranti nei settori economici che sono stati oggetto delle limitazioni previste dai nuovi D.P.C.M. emanati per il contenimento dell’emergenza COVID-19.
A breve il Consiglio dei Ministri potrebbe riunirsi e mettere nero su bianco le misure del decreto Ristori-bis. Tra le misure c’è l’ampliamento dei contributi a fondo perduto, la proroga degli indennizzi in vigore (specie per lavoratori stagionali, dello spettacolo e dello sport). Tra i più danneggiati dal D.P.C.M. in arrivo c’è il settore della ristorazione: bar, locali, ristoranti, pizzerie, pasticcerie e gelaterie. Gli aiuti economici saranno diretti soprattutto alle aziende delle zone rosse e arancioni, dove ristoranti e bar sono chiusi e possono sfruttare soltanto l’asporto fino alle 22:00 e la consegna a domicilio.
Al momento le misure conosciute sono solo quelle del primo decreto Ristori, che si vanno a commentare.
Soggetti interessati
Sono le imprese in possesso di partita Iva attiva alla data del 25 ottobre 2020, che svolgono in via prevalente una delle attività rientranti nei settori economici che sono stati oggetto delle limitazioni previste dal nuovo D.P.C.M. e di seguito riportati, secondo la classificazione Ateco.
Requisiti necessari
Il contributo a fondo perduto spetta al verificarsi della riduzione di almeno il 33,33% del fatturato e dei corrispettivi (valore Iva) nel mese di aprile 2020, rispetto al corrispondente mese di aprile 2019. Esempio:
fatturato aprile 2019 di € 10.000 euro; fatturato aprile 2020 di € 7.000 euro: NON SPETTANTE (-30%)
fatturato aprile 2019 di € 10.000 euro; fatturato aprile 2020 di € 6.000 euro: SPETTANTE (-40%)
Non è necessaria la verifica della riduzione per i soggetti che hanno iniziato l’attività dall’1.1.2019.
Contrariamente al precedente contributo, potranno beneficiarne anche le imprese con ricavi / compensi 2019 superiori a 5 milioni di euro. Per questi soggetti il contributo non sarà erogato in modo automatico, ma a fronte di una specifica domanda, in quanto in precedenza esclusi e ora ammessi al beneficio.
Il contributo non spetta ai soggetti la cui la partita Iva risulta cessata alla data di presentazione della domanda.
Contributo spettante
Il contributo è determinato con modalità differenziate a seconda che il soggetto abbia già beneficiato del contributo di cui al citato art. 25 ovvero non abbia presentato la relativa domanda. In particolare lo stesso è determinato quale “quota” del contributo già percepito ovvero del valore calcolato sulla base della domanda presentata ai fini del nuovo contributo.
La quota, ossia la percentuale di ristoro, è differenziata in base al settore economico di appartenenza, suddivisa in quattro fasce:
- ristoro al 400% (coefficiente 4) per quelle attività già chiuse anche prima del nuovo D.P.C.M. (sale da ballo e discoteche);
- ristoro al 200% (coefficiente 2) per le attività costrette a chiudere completamente (ristoranti, cinema, teatri, palestre, piscine, sale giochi, scommesse o bingo, centri termali, centri benessere e fiere);
- ristoro al 150% (coefficiente 1,5) per alberghi, bar, pasticcerie o gelaterie, affittacamere;
- ristoro al 100% (coefficiente 1) delle somme già incassate per i trasporti con taxi o noleggi.
Per i soggetti che hanno beneficiato del contributo di cui all’art. 25 del D.L. n. 34/2020 e che hanno attivato la partita Iva dall’1.1.2019 il nuovo contributo spetta, anche in assenza dei requisiti di fatturato, applicando la percentuale di ristoro alla misura minima pari a:
- euro 1.000 per le persone fisiche;
- euro 2.000 per le società e gli altri soggetti.
Codici Ateco interessati
Percentuale di ristoro al 400%
93.29.10 Discoteche, sale da ballo night-club e simili
Percentuale di ristoro al 200%
49.39.01 Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o sub-urbano
56.10.11 Ristorazione con somministrazione
56.10.12 Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole
56.10.42 Ristorazione ambulante
56.10.50 Ristorazione su treni e navi
56.21.00 Catering per eventi, banqueting
59.13.00 Attività di distribuzione cinematografica, di video e di programmi televisivi
59.14.00 Attività di proiezione cinematografica
74.90.94 Agenzie ed agenti o procuratori per lo spettacolo e lo sport
77.39.94 Noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi
79.90.11 Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d’intrattenimento
79.90.19 Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca
79.90.20 Attività delle guide e degli accompagnatori turistici
82.30.00 Organizzazione di convegni e fiere
85.52.09 Altra formazione culturale
90.01.01 Attività nel campo della recitazione
90.01.09 Altre rappresentazioni artistiche
90.02.01 Noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli
90.02.09 Altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche
90.03.09 Altre creazioni artistiche e letterarie
90.04.00 Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche
92.00.09 Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse (comprende le sale bingo)
93.11.10 Gestione di stadi
93.11.20 Gestione di piscine
93.11.30 Gestione di impianti sportivi polivalenti
93.11.90 Gestione di altri impianti sportivi nca
93.12.00 Attività di club sportivi
93.13.00 Gestione di palestre
93.19.10 Enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi
93.19.99 Altre attività sportive nca
93.21.00 Parchi di divertimento e parchi tematici
93.29.30 Sale giochi e biliardi
93.29.90 Altre attività di intrattenimento e divertimento nca
94.99.20 Attività di organizzazioni che perseguono fini culturali, ricreativi e la coltivazione di hobby
94.99.90 Attività di altre organizzazioni associative nca
96.04.10 Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali)
96.04.20 Stabilimenti termali
96.09.05 Organizzazione di feste e cerimonie
Percentuale di ristoro al 150%
55.10.00 Alberghi
55.20.10 Villaggi turistici
55.20.20 Ostelli della gioventù
55.20.30 Rifugi di montagna
55.20.40 Colonie marine e montane
55.20.51 Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence
55.20.52 Attività di alloggio connesse alle aziende agricole
55.30.00 Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte
55.90.20 Alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero
56.10.30 Gelaterie e pasticcerie
56.10.41 Gelaterie e pasticcerie ambulanti
56.30.00 Bar e altri esercizi simili senza cucina
Percentuale di ristoro al 100%
49.32.10 Trasporto con taxi
49.32.20 Trasporto mediante noleggio di autovetture da rimesse con conducente
Erogazione del contributo
Il contributo in esame è riconosciuto automaticamente se il soggetto ha già beneficiato del contributo a fondo perduto, di cui all’art. 25 del decreto Rilancio.
Per coloro che in precedenza non avevano presentato alcuna domanda (esempio perché superiori a 5 milioni di euro di fatturato), mediante presentazione - in via telematica - di un’apposita domanda, utilizzando il modello approvato dall’Agenzia delle Entrate.
Con un provvedimento di prossima emanazione saranno definiti i termini e le modalità per la presentazione dell’istanza.
Per la maggior parte dei soggetti interessati, il contributo sarà erogato “automaticamente” avendo gli stessi già beneficiato del contributo di cui al citato art. 25.
Aspetti contabili e fiscali
Il nuovo beneficio costituisce un contributo in c/esercizio da rilevato nella voce A5 del conto economico, non è tassato ai fini Irpef, Ires e Irap e non è assoggettato alla ritenuta del 4% a titolo d’acconto (c/8.09.005). Non rileva ai fini del rapporto di deducibilità degli interessi passivi / componenti negativi.
Verifica per i Clienti dello Studio
Per i Clienti lo Studio provvederà a verificare la spettanza del contributo, e dove necessario a presentare la domanda per ottenerlo.
04/11/2020